Sveglia alle 4 di mattina per arrivare al punto giusto che già avevo visto il giorno prima. E poi aspettare che arrivi l’alba. Immagine ripresa da una zona poco prima di Vieste in Puglia
La malattia di avere sempre la macchina fotografica a portata di mano. Alba sugli appennini laziali
Ricordate la frase:
“Se l’unico strumento che hai in mano è un martello,
ogni cosa inizierà a sembrarti un chiodo” ???
La massima riportata nel titolo dell’articolo è stata attribuita erroneamente allo scrittore americano
Mark Twain, ma nei suoi scritti non ve n’è alcuna traccia.
È invece un popolare modo di dire americano che deriva da una frase scritta dallo psicologo
statunitense Abraham Maslow nella sua opera “Psicologia della Scienza”, del 1966.
Questa istantanea da credito all’affermazione!!
Anche quando sono in giro in macchina per motivi non fotografici,
porto sempre con me la mia Canon 7d con il 100-400 montato, sperando in occasioni da cogliere al volo
e quando trovo qualche spunto fotografico interessante spesso mi trovo costretto a
trasformare il punto di vista.
E così quando mi è capitato davanti questo prato di spigarole e papaveri, oltre a
rimpiangere un grandangolo, ho dovuto adattarmi e cercare inquadrature
che potessero darmi la stessa sensazione che provavo in quel momento.
Avevo soltanto il pompone Canon e dovevo cavarmela con quello o altrimenti dovevo tornarci con
l’attrezzatura giusta … e non è detto che non lo farò comunque.
Ho cercato una visuale diversa, e alla fine ho fatto questa foto
che praticamente era già incorniciata da alcuni paletti di recinzione,
Lo sfocato della foto, causato dal diaframma tutto aperto e dalla focale impostata, dà all’immagine
un’ atmosfera piacevole e per questa volta trasformare mentalmente tutto in un chiodo,
applicando il principio di Manslow, ha dato un buon risultato.