Osservare un ghiacciaio è emozionante, ma entrare al suo interno è un’esperienza davvero unica
Questa grotta inizia da uno spacco, si entra praticamente tra due pareti azzurre di ghiaccio e ci si addentra per circa 60 metri.
Come tutti i ghiacciai anche questo è in arretramento, e ricordiamo sempre che un ghiacciaio quando arretra si anche “sgonfia”.
Da questo ghiacciaio nasce il fiume Rodano
Una spaccatura all’interno del ghiacciaio
Foto: Giancarlo Neccia
La magia del 1/4000esimo – Velocità pura.
Soltanto un tempo velocissimo come 1/4000 di secondo può bloccare il Martin pescatore in tuffo quasi orizzontalmente. Messa a fuoco bloccata e consiglio sempre di guardare la scena ad occhio nudo e non dall’oculare.
Foto: Giancarlo Neccia
La giornata era molto soleggiata e mi ha permesso di utilizzare soltanto 800 iso per avere un tempo velocissimo come 1/3200. Il Martin pescatore è velocissimo, e bisogna studiarlo un po per capire la sua zona preferita di tuffo. Una volta regolata la messa a fuoco ho aspettato che si posasse sul ramo solito ed ho aspettato. Consiglio di non rimanere a guardare dentro l’oculare ma guardare la scena ad occhio nudo con il dito pronto allo scatto continuo.
Dati di scatto:
T 1/3200 – diaframma 8 – iso 800 – esposizione -0.3
Distanza focale 135mm
Crop di immagine del Martin Pescatore fotografato da circa 5 metri con Canon 7dmII e 100-400
Foto: Giancarlo Neccia
Il sorgere della luna il giorno dopo della luna piena, ma ancora alla distanza minima dalla terra.
Fotografata con un piccolo telescopio Kenko 1200/10 su cavalletto con Canon 7DmII
Foto: Giancarlo Neccia