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Cambio gomme

Anche questa foto fa parte dell’articolo “un’inquadratura diversa”.

La luce non era delle migliori visto che erano le 11.30 del mattino, ma lo scatto ha nell’insieme una bella atmosfera.

T: 1/160 – f/11

A bordo pista 3

Panning impostato a 1/100 sec. –  f-11 – iso 100

A bordo pista 2

Foto scattata con tecnica panning a 1/80 sec.

A bordo pista 1

Un’inquadratura più stretta del solito dove sono ben visibili i dettagli della tuta del motociclista.

Con una distanza focale di 70 mm, ho impostato  su 1/800 sec. per avere un tempo abbastanza veloce di sicurezza, anche se il soggetto era seguito come se stessi scattando un panning, ma sapevo che l’effetto non era importante per via della stretta inquadratura. F/5  – ISO 200.

 

Un buon panning

Effetto panning

Fotografare  soggetti in movimento e  seguire con la fotocamera il movimento del soggetto inquadrato. Così facendo,  otterremo una foto in cui il soggetto in movimento risulterà ben definito, mentre lo sfondo sarà mosso.

Grazie a questa tecnica otteniamo immagini estremamente dinamiche come si vede dalla foto a centro pagina, ma veniamo alle impostazioni della nostra fotocamera.

Io imposto la modalità manuale per avere tutto il controllo, la messa a fuoco è continua scegliendo il punto che ci interessa di più e disabilito la stabilizzazione che potrebbe creare problemi, volendo si può tenera la stabilizzazione sulla seconda posizione, cioè soltanto sul verticale.

Il panning si può fare a mano libera, ma con obiettivi di un certo peso aiuta senza dubbio un monopiede, bisogna conoscere bene il movimento e le traiettorie del soggetto, posizionarsi in modo che ruotando il nostro bacino ci troveremo perpendicolari al soggetto proprio nel momento che ci interessa.

Quindi facciamo l’esempio in foto:

Il tempo di scatto è di fondamentale importanza, dobbiamo regolarlo in base anche allo sport che fotografiamo, chiaramente sarà un tempo lento ma diverso se si fotografa un cavallo al galoppo o una moto in corsa (nella foto è stato usato 1/100 sec.)

Ho ruotato verso destra il bacino e ho agganciato il soggetto per sincronizzarmi con la velocità della moto, ho iniziato a scattare poco prima che la mia posizione fosse perfettamente frontale ed ho continuato ad inseguire anche quando ho smesso di fotografare per avere un movimento fluido fino alla fine.

Il tempo di scatto lento ci porta ad essere leggeri nel momento dello scatto per non avere vibrazioni visibili.

Questa seconfa foto è stata scattata con un tempo più veloce, 1/200 sec, ed infatti lo sfondo  dietro al soggetto è un pò più visibile che nella prima immagine.

Bisogna quindi conoscere bene quello che si fotografa, nel caso di gare motociclistiche o automobilistiche in circuito abbiamo più opportunità per fare degli aggiustamenti perchè i soggetti sono tanti e passano diverse volte davanti a noi, ma è bene conoscere il più possibile quello che si fotografa, può capitare di avere poche occasioni, nei rally per esempio, ogni soggetto passa una sola volta davanti a noi e se si sbaglia abbiamo perso la foto di quel soggetto.

Internet aiuta molto ad essere informati.

La fotografia ha sempre bisogno di allenamento, ma il panning richiede veramente tante e tante prove fino a raggiungere buoni risultati.

Si può provare anche giornalmente con vari soggetti, dalle auto alle moto, dal treno ai cavalli al galoppo nei prati, anche una bicicletta può diventare una buon soggetto per prendere pratica con l’effetto Panning.

Canon 70-200 f:2,8 is usm II

Canon 70-200 f:2,8 is usm II

obiettivo canon 70-200-f2,8 is usm II

obiettivo canon 70-200-f2,8 is usm II

Il 70-200mm F2.8 L EF IS II USM è stato annunciato nel gennaio 2010 in sostituzione di Canon EF 70-200mm F2.8 L IS USM, che risale al 2001. Con il rapido aumento della conta dei pixel del sensore reflex che immettono qualità ottiche, lenti ‘sotto esame sempre più fine, la società ha chiaramente sentito che era il momento di un aggiornamento per questo cavallo di battaglia professionale, e ha rinnovato il design di conseguenza. Nel processo, che afferma di aver migliorato quasi ogni aspetto della lente, tra cui l’ottica, autofocus, stabilizzazione delle immagini, e la progettazione meccanica.

La formula ottica è sufficientemente complessa – 23 elementi in 19 gruppi – e comprende non meno di cinque elementi a bassissima dispersione (UD), più uno a base di fluorite, per ridurre al minimo l’aberrazione cromatica. La distanza di messa a fuoco minima è stata ridotta, il sistema IS aggiornato per dare dichiarati 4 stop di stabilizzazione, e il sistema di messa a fuoco automatica rivisto per soddisfare le esigenze delle più recenti veloci Canon, ad alta risoluzione DSLR, come la EOS-1D Mark IV.

Naturalmente tutto questo ha un prezzo considerevole, superiore ai 2000 euro.

Esteticamente ci sono dei cambiamenti dal suo predecessore, innanzitutto la ghiera di messa a fuoco è più larga, e alla fine dell’obiettivo c’è una parte di grip per favorire la presa quando si monta e si smonta l’obiettivo dalla fotocamera.

macchinetta canon

Internamente la formula ottica rivista ha ora cinque elementi in vetro UD piuttosto che quattro, e comprende un elemento in fluorite. L’IS è stato aggiornato alla più recente di Canon a 4 stop del sistema, e la distanza di messa a fuoco minima di 1,4 m da un lieve miglioramento a 1,2 m, con un corrispondente incremento di ingrandimento massimo di 0.21x.

Come tutta la serie L Canon anche questo obiettivo è costruito con gli standard più elevati e l’accattivante colore bianco sporco a quanto pare è stato progettato per ridurre gli effetti del riscaldamento sotto la luce solare diretta.

Questo obiettivo è dotato del motore ultrasonico di Canon per l’autofocus, che funziona molto bene, ed è praticamente silenzioso durante il funzionamento. La messa a fuoco è estremamente veloce e precisa, tuttavia si deve osservare che la velocità e la precisione di messa a fuoco dipende da un certo numero di variabili, tra cui il corpo macchina utilizzata, contrasto del soggetto, e la luce livelli.

Come il suo predecessore questo obiettivo ha un’alta capacità di fornire senza problemi uno sfocato notevole quando si cerca di isolare un soggetto dallo sfondo, in genere quando si usa una lunghezza focale e l’apertura di grandi dimensioni. Questo è un aspetto del carattere della lente, che si presenta però un pò più duro rispetto alla versione precedente.

Mostra livelli di aberrazione cromatica veramente contenuti grazie probabilmente all’elemento aggiuntivo alla fluorite, e una nitidezza superiore al suo predecessore,

Un’altro miglioramento evidente del 70-200mm Canon è il sistema di stabilizzazione dell’immagine, che viene dato con un guadagno di 4 stop, (la versione precedente 3 stop) quindi tempi posa fino a quattro stop più bassi del solito. Il meccanismo è praticamente silenzioso in uso, con un solo clic udibile quando si attiva e disattiva. Basta guardare nel mirino per rimanere impressionati dalla stabilizzazione quando l’ IS è attivo.

La nuova versione insomma cambia molto, fornendo semplicemente prestazioni mozzafiato sia su APS-C e full-frame corpi. E ‘eccezionalmente nitido, anche a F2.8 – tanto che non c’è praticamente alcun miglioramento visibile al centro chiudendo il diaframma.

L’obiettivo mantiene la stessa solida costruzione in metallo di corpo, sigillato contro polvere ed acqua come la versione precedente, e l’anello di messa a fuoco leggermente più largo e un pulsante di bloccaggio sul paraluce come ultimo miglioramento utile.

Riportiamo di seguito le specifiche tecniche fornite da CANON

 

Specifiche Tecniche

Angolo di campo (orizz, vert, diag)

29° – 10°, 19°30′ – 7°, 34° – 12°

Struttura obiettivo (elementi/gruppo)

23/19

No. lamelle diaframma

8

Apertura minima

32

Distanza minima di messa a fuoco (m)

1,2

Ingrandimento max (x)

0,21 (a 200 mm)

Informazioni sulla distanza

Fornite

Stabilizzatore d’immagine

4 stop

Tipo motore AF

USM ad anello¹

Resistenza polvere / umidità

Diametro filtro (mm)

77 mm

Diametro per lunghezza (mm)

88,8 x 199

Peso (g)

1490 g

Ingrandimento con tubo di prolunga EF12 II

0,28 – 0,06

Ingrandimento con tubo di prolunga EF25 II

0,36 – 0,14

Paraluce

ET-87

Custodia morbida

LZ1326

Portafiltri (custodia III*)

NC

Portafiltri (custodia IV*)

1

Extenders EF1.4x II e EF2x II

Compatibile

 

 

Astrofotografia

Astrofotografia

Fotografare con tecnica del parallelo.

La foto della nebulosa di Orione è stata scattata montando la fotocamera con l’obiettivo in parallelo al telescopio.

sistema foto in parallelo

sistema canon 7d+100-400 in parallelo al telescopio meade lx 10

Dobbiamo avere prima di tutto un telescopio con una montatura equatoriale motorizzata per compensare il movimento di rotazione della terra, e abbastanza robusta da tenere il peso anche della nostra attrezzatura fotografica oltre che del telescopio.

Dopo aver messo in stazione il telescopio (posizionare l’asse orario in direzione della stella polare), ho montato e serrato bene l’ attrezzatura fotografica sull’adattatore del telescopio, in questo caso una canon 7d con 100-400mm.

foto in parallelo al telescopio

Aggancio del sistema fotocamera canon 7d con obiettivo 100-400 canon sul telescopio meade lx 10

Ho acceso la motorizzazione della montatura del telescopio, e il sistema ha iniziato ad inseguire il soggetto, facendolo rimanere fisso nell’oculare del telescopio.

Ho impostato la fotocamera in posa B, diaframma 5,6 e iso 400, con il telecomando ho iniziato lo scatto fotografico facendo attenzione a non toccare nulla e a non muovermi per evitare vibrazioni. Si può usare anche la tecnica del cartoncino nero che consiste nel posizionare appunto un cartoncino nero davanti all’obiettivo della fotocamera e toglierlo soltanto qualche secondo dopo aver iniziato lo scatto.

L’occhio vicino all’oculare reticolato (un particolare oculare dei telescopi che ha all’interno un reticolato illuminato) e il telecomando del telescopio nella mano destra per correggere gli errori di inseguimento che, visto i tempi lunghi di esposizione ci possono essere sempre, (ricordiamoci che più è accurata la messa in stazione del telescopio e più preciso sarà l’inseguimento), ho terminato lo scatto dopo 1 minuto e 40 secondi.

oculare-reticolo-illuminato

Oculare con reticolo illuminato. Stella di riferimento all’interno del quadrato centrale.

Ho fatto poi altre prove anche con tempi più lunghi ma il cielo non era buio e sulla foto il fondo iniziava a schiarirsi troppo già dal secondo minuto di esposizione.

Con photoshop poi ho tolto un pò di rumore elettronico, e resi più vivi i colori della nebulosa di Orione.

 

Aquila delle steppe

Aquila delle steppe

 

 

 

DropBox

DropBox

In pratica un servizio che ti da la possibilità di archiviare file online e di consultare il tuo archivio via web.

Utilizzo di  dropbox
1- aprire i vostri documenti contenuti nello scatolone dropbox da qualsiasi dispositivo collegato a internet
2- possibilità di condividere cartelle tra più utenti. Scelgo la cartella da condividere, tasto destro opzione share this folder inserisco l’indirizzo o gli indirizzi mail di tutti gli account dropbox con cui voglio condividere il tutto! magicamente nel dropbox degli account che ho inserito comparirà la cartella condivisa.

3- pubblicare alcuni file o foto in modo tale che quei file possano essere raggiunti da chiunque, facendo questa operazione,  si sposta o copia il file che si vuole pubblicare  all’interno della cartella public, presente di default, una volta copiato il file, basterà cliccare con il tasto destro e selezionare “copy public link”

4- passare un qualsiasi file dal pc al vostro iphone o al vostro android velocemente.

Installare DropBox

andare sul sito www.dropbox.com  e scaricare la versione del programma per il nostro sistema operativo.

non è obbligatorio avere dropbox installato, il servizio funziona anche senza software, conviene però installare il client gratuito, per poter far lavorare al meglio DropBox

il software è multipiattaforma.

Dopo il download clicchiamo su I don’t have a DropBox account per effettuare la registrazione.

Scegliamo quanto spazio di archiviazione desideriamo. 2 GB sono gratuiti.

Una volta terminata l’istallazione  troverete un’icona di stato sulla barra delle applicazioni utile per accedere velocemente a DropBox.

La cartella Cloud è una  normale cartella . Si possono effettuare tutte le operazioni come  il taglia, il copia, e l’eliminazione.

Se abbiamo un computer o iphone ecc. su cui non è installato il programma DropBox si può accedere alla cartella via Web, andando sul sito www.DroopBox.com e inserendo i dati di accesso.

Per ottenere il link di una cartella o un file, basta andare con il tasto destro del mouse sulla cartella e selezionare GET Link.

Il link ottenuto si può dare come indirizzo per far accedere in sola lettura ad un contenuto.

Ballerina sul ghiaccio

Foto sportiva di una pattinatrice.

Scatto a mano libera con il meraviglioso 70-200 f:2,8 Canon, la stabilizzazione impostata sulla seconda posizione, quindi soltanto in posizione verticale e gli 800 iso hanno permesso di fermare bene il salto della ballerina