Octopus-Vulgaris – Polpo
Bellissimo esemplare di polpo fotografato nel mese di settembre ad una profondità di 27 metri a San Felice Circeo e più precisamente in località secchitella. Si era rintanato vicino l’ancora e l’ho visto proprio mentre ero intento a disancorare.
Foto: Ettore Caratelli
Alicia Mirabilis – Foto Sub.
Fotografata in una immersione notturna all’isola di Ventotene nel Lazio ad una profondità di 15 metri circa.
La Alicia Mirabilis di notte si espande per l’alimentazione distendendo i tentacoli, che possono raggiungere anche qualche metro di lunghezza.
Foto di Ettore Caratelli
Giochi di luce – Postafibreno
Rapiti ed estasiati dalla moltitudine di raggi di luce che si infilano come lame tra le particelle di acqua cristallina, in questo scatto di Ettore Caratelli nel lago di Postafibreno.
Forte anche la percezione di silenzio irreale interrotto solamente dalla respirazione intermittente del sub. L’emozione dell’uomo che vola nell’acqua senza fretta, e ci regala una sensazione di benessere, di desiderio di conoscenza e amore per la natura.
Foto di Ettore Caratelli
Cerianthus Membranaceus – Cerianto
Bellissimo scatto del Cerianthus Membranaceus nel mare dell’isola di Ventotene, ad una profondità di circa 54 metri.
Il corpo del cerianto è lungo sino a 35-40 cm. E’ alto circa 30 cm. Può arrivare a 60 anni di vita. Esistono diverse colorazioni anche se i colori prevalenti sono bianco-bruno talvolta con fluorescenze verdastre sui tentacoli. Il colore viene influenzato dall’ambiente ove l’animale vive.
Foto di Ettore Caratelli
Fare foto Subacquee di Andrea Sordi
Per chi si avventura nella fotografia subacquea le due varianti principali di cui tener conto sono la mancanza di luce e il bilanciamento del bianco.
L’acqua infatti assorbe le dominanti di colore più calde, per questo motivo a meno di non usare un bel flash o sorgenti di luce esterne come faretti, le foto avranno sempre una dominate blu, e più si andrà in profondità è più l’uso di una sorgente di luce diventa obbligatoria.
Scattare in modalità RAW è sicuramente la soluzione migliore, e si avrà la possibilità di impostare il bilanciamento del bianco successivamente.
La messa a fuoco automantica non sempre è precisa sott’acqua, e quindi il metodo manuale è spesso necessario.
Ricordiamo anche che in acqua i soggetti sembrano più vicini di un terzo, in quanto l’acqua agisce da lente di ingrandimento, e per questo i soggetti sono più grandi di un terzo.
Se mezzogiorno è il momento peggiore per le foto in superficie, è senza dubbio il momento migliore per fare foto sott’acqua, i raggi del sole incidono perpendicolarmente la superficie del mare diminuendo così i riflessi.
Ricordiamoci infine che non possiamo sostituire batterie e schede, quindi batteria carica e scheda di memoria con tanti giga.
Le foto contenute in questo articolo sono di Andrea Sordi