Fotografare qualcosa che emette luce, quindi una sorgente, per il fotografo è come dare una sbirciata nell’iperspazio e poi ridiscendere sulla terra e dover riferire agli altri. “Bisogna essere capaci di riportare tutto entro un’emozione che sia recepibile anche dagli altri. Altrimenti il rischio è quello di restare si, affascinati da ciò che si è visto, ma di essere presi per incapaci perché non lo si è saputo raccontare.”
Proprio da questa frase che ho trovato su qualche vecchio libro di fotografia voglio partire per raccontare questa foto dell’aurora boreale sperando di riuscire a creare un’emozione.
Leggi il racconto completo “Storia di una Foto” di Giancarlo Neccia